Transpoétiquement vôtre : Anthologie (1966-2016)/ Transpoeticamente vostro: Anthologia (1966-2016)

Éditeur: Edizioni Universitarie Romane, Rome, 2016. 220 pp.
ISBN: 978-88-6022-307-4
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J’ai choisi de vivre dans les mots Au cœur d’alphabets inconnus
Là où les oiseaux chantent
Leur silence immémoriel
 Aux quatre coins des cinq continents
Hédi Bouraoui, Émigressence (1992)

Ho scelto di vivere nelle parole
Al centro di alfabeti sconosciuti
Là dove gli uccelli cantano
Il loro silenzio immemoriale
Ai quattro angoli dei cinque continenti
Hédi Bouraoui, Emigressenza (1992)

 

HÉDI BOURAOUI è nato a Sfax (Tunisia), il 16 luglio del 1932. For-matosi in Francia, insegna e scrive a Toronto (Canada). Professo-re Emerito alla York University, ha ricoperto numerose cariche amministrative presso la celebre università canadese. Membro della Società Reale del Canada (Accademia delle Lettere e delle Scienze umane) e Ufficiale nell’Ordine delle Palme Accademiche, ha creato il programma multiculturale del College universitario Stong e fondato il Centro Canada-Mediterraneo. Ha organizzato nu-merosi convegni internazionali sulla creatività-critica, sulla franco-fonia e la letteratura maghrebina. Si considera un poeta, roman-ziere, saggista e critico letterario di una francofonia plurima: On-tario francese, Maghreb, Africa subsahariana, Caraibi. Nel 2003, l’Université Laurentienne gli ha conferito il Dottorato Honoris Causa per la « sua opera di creazione e critica letteraria di fama nazionale e internazionale ». Ha pubblicato una ven-tina di raccolte poetiche, tra cui Nomadaime (1995), Transvivance (1996), Struga suivi de Margelle d’un festival (2003), Sfaxitude (2005), Adamesque (2009), Traversées (2010), Livr’Errance (2013), una dozzina di romanzi, ricordiamo Retour à Thyna (1996), La Pharaone (1998), Puglia à bras ouverts (2007), Cap Nord (2008), Les Aléas d’une Odyssée (2009), Méditerranée à voile toute (2010), Paris berbère (2011); una decina di saggi critici, in particolare La Francophonie à l’estomac (1995), Transpoétique. Éloge du Nomadisme (2005); dei racconti, tra cui Rose des sables (1998), messa in scena in arabo in Egitto (2002), e in commedia musicale in italiano, Rosa del deserto (2012). Le opere di Hédi Bouraoui sono state tradotte in varie lingue, soprattutto in italiano, dalle Edizioni WIP di Bari. La produzione bouraouiana è stata coronata da prestigiosi riconoscimenti in-ternazionali in Francia, Tunisia, Canada, Italia... È stato nominato Cittadino Onorario del capoluogo pugliese, e dei Comuni di Acquaviva delle Fonti (Bari) e Orbetello (Grosseto).

Poeta, saggista, traduttore e critico letterario, MARIO SELVAGGIO è Ricercatore di Letteratura Francese presso l’Università di Cagliari. Specialista della lette-ratura francofona canadese e maghrebina, si è occupato in particolare della produzione di Gaston Miron e dello scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun. Ricordiamo, in particolare, i saggi critici Gaston Miron, la poesia, la vita (Schena Editore, 2010), e La città e le sue rappresentazioni nell’opera di Tahar Ben Jelloun (Edizioni Universitarie Romane, 2013). Ha fondato e diri-ge con Giovanni Dotoli « Skené. Revue de littérature française et italienne contemporaines » (Schena Editore - Alain Baudry et Cie). Avvicinatosi al Mo-vimento intuitista grazie a Giovanni Dotoli, ha contribuito a diffondere la poe-tica intuitista nel nostro Paese.